Roberto Soldatini

Direttore d’orchestra - Sono vegetariano dall’età di 18 anni, ossia dal 1978, epoca in cui i vegani non c’erano. Si chiamavano vegetaLiani, ma ai più suonava come un errore di pronuncia di un cinese. Per un breve periodo ho ricominciato a mangiare il pesce. Quando decisi di abbandonare il palcoscenico e vivere in barca, entrando nei porti non riuscivo a resistere all’odore della frittura di paranza, ma con grandi sensi di colpa, che in breve tempo mi hanno portato a sposare la dieta vegana, grazie anche all’amicizia e la collaborazione con il presidente di Sea Shepherd, un’organizzazione di cui sono testimonial che tutela le forme di vita del mare, in cui ovviamente sono tutti vegani.

Direttore d’orchestra

Sono vegetariano dall’età di 18 anni, ossia dal 1978, epoca in cui i vegani non c’erano. Si chiamavano vegetaLiani, ma ai più suonava come un errore di pronuncia di un cinese. Per un breve periodo ho ricominciato a mangiare il pesce. Quando decisi di abbandonare il palcoscenico e vivere in barca, entrando nei porti non riuscivo a resistere all’odore della frittura di paranza, ma con grandi sensi di colpa, che in breve tempo mi hanno portato a sposare la dieta vegana, grazie anche all’amicizia e la collaborazione con il presidente di Sea Shepherd, un’organizzazione di cui sono testimonial che tutela le forme di vita del mare, in cui ovviamente sono tutti vegani.

Qui sotto la mia biografia:
Direttore d’orchestra, compositore, violoncellista, regista, attore, scrittore e navigatore solitario, Roberto Soldatini nasce a Roma nel 1960. Dopo aver ricevuto una prima formazione musicale dal padre (prima tromba dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), ha studiato al Conservatorio della sua città natale, partecipando a diverse Master Class, tra le quali quella di Leonard Bernstein. A partire dal 1975 ha svolto un’intensa attività concertistica come violoncellista, tra cui: registrazioni radiofoniche, discografiche e televisive per la RAI e la RCA; concerto per il Papa, SS. Giovanni Paolo II (1983). Ha anche fatto parte dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, qui ha conosciuto Giuseppe Patanè, che gli ha offerto di divenire suo assistente. Successivamente è stato scelto da Myung-Whung Chung come suo assistente all’Opéra Bastille di Parigi.
Dal debutto in Italia, a Spoleto, come direttore d’orchestra ha svolto un’intensa attività, divisa equamente tra il genere sinfonico e quello operistico dirigendo le orchestre delle maggiori istituzioni in Europa e negli Stati Uniti. 
Nel 1992 ha aperto la stagione del Teatro Nazionale di Atene e inaugurato la riapertura, dopo il restauro, del teatro “Maria Callas” dirigendo L’assedio di Corinto di Rossini. 
Insieme a Leo de Berardinis ha ideato Studio sul Don Giovanni di Mozart (rappresentato a Bologna, alla Sacra Malatestiana, a Spoleto, ecc), che ha dato vita a una lunga collaborazione e amicizia con il celebre attore-regista (raccontata in un capitolo del libro La terza vita di Leo, edito da Titivillus).
Dopo il successo della sua prima opera lirica da camera Come le maree sotto la luna (su libretto di Leo de Berardinis, tratto dal Re Lear di Shakespeare, Teatro Verdi 1997) si è dedicato all’attività di compositore: in collaborazione con Ruggero Cappuccio e Claudio di Palma ha scritto delle opere finalizzate a fondere il teatro di prosa con quello lirico: Pulcinell’Ade, Manfred (da Byron), La favola dell’amore (da Hesse), rappresentate nell’ambito del festival di Benevento Città Spettacolo. 
Dal 1984 è docente ordinario di violoncello nei conservatori di musica. Dal 2021 a quello di Bari.
Nel 2013 ha debuttato come attore protagonista in Meglio la morte che una tal sorte, tratto da José Saramago, al Teatro Bellini di Napoli, con il quale ha vinto il premio della giuria popolare “La corte della formica”.
Roberto Soldatini attualmente sta portando in tournée un concerto da solista, “La Musica del Mare”, dove suona e recita contemporaneamente, in cui lo spettatore vive una rotta immaginaria attraverso scene mitiche della letteratura di mare.
Come scrittore ha pubblicato sei libri. La musica del mare (2014, ed. Nutrimenti), tradotto in tre lingue, ha vinto il premio Marinkovich per la letteratura, nella traduzione in francese (La musique de la mer) ha vinto il Prix Albatros 2017: primo autore non francese premiato. Sinfonie Mediterranee (2016, ed. Nutrimenti). Il romanzo Denecia autobiografia di una barca (2018, ed. Mursia). Il libro-testimonianza Denecia approdi nella pandemia (2021, ed Mursia). Ca’ Denecia vivere in barca a Venezia (2022, ed. Mursia). Vivere in barca (2023, ed. Mursia). Di prossima pubblicazione, sempre per Mursia, altri quattro libri: Denecia nei porti degli antichi Romani - PS vivere in barca - La Puglia vista dal mare - Note.
Dal 2011 Roberto Soldatini vive sulla sua barca a vela, alternando ogni anno sei mesi di navigazione in solitario e sei mesi ormeggiato in porto per svernare, per un anno a Roma (Fiumicino), otto anni a Napoli, uno a Venezia e dal 2021 a Trani.

www.robertosoldatini.com


Roberto Soldatini è su Facebook