Il Manifesto
IL MANIFESTO DEGLI ARTISTI
L’ecospiritualità nel rapporto con le altre specie
1 – Il principio dell’ecospiritualità porta a dare parità e dignità a tutte le forme viventi che vengono generate da Madre Terra nel corso del suo viaggio attraverso lo spazio.
Pertanto a tutti i figli di Madre Terra deve essere riconosciuto il diritto alla vita, alla gioia di vivere, alla libertà e alla spiritualità.
2 – Constatiamo come la specie umana si consideri privilegiata e al centro di tutto l’universo, e come le specie non umane siano abbandonate alla totale mercé degli interessi ludici, sacrificali e nutrizionali degli umani.
3 – Noi riteniamo che gli animali siano esseri senzienti, in grado di provare gioia e dolore come il genere umano, e in grado di sviluppare un’autoconsapevolezza e delle loro peculiari culture.
4 – Noi vogliamo giustizia e uguaglianza per i nostri fratelli animali non umani. Non lasceremo sterminare esseri senzienti in grado di provare piacere e dolore come noi, di essere consapevoli e quindi di avere una loro spiritualità. Non lasceremo che la strage dei nostri fratelli continui nell’indifferenza generale.
5 – Oggi possiamo vedere come l’umanità sia divisa culturalmente tra società maggioritaria e società naturale. Quest’ultima è costituita da quelle culture minoritarie che hanno mantenuto un rapporto con Madre Terra e che vivono un’esperienza che definiamo come ecospiritualità, nel rispetto dell'individuo, della Natura e di tutti gli esseri viventi.
La società maggioritaria è basata invece sull’antropocentrismo e si esprime con strutture sociali piramidali in cui non c’è il rispetto per le esigenze personali dell’individuo, né per la Natura e men che meno per i suoi abitanti non umani.
6 – Riteniamo tuttavia che gli artisti siano individui dotati di una sensibilità legata alla Natura e che rappresentino una sorta di anticorpi all’interno della società maggioritaria che si ribellano allo status quo e alla logica basata sulla produttività sfrenata.
7 – Riteniamo altresì che gli artisti abbiano una grande responsabilità: quella di avere la possibilità di diffondere dei messaggi a un vasto pubblico. Ecco perché intendiamo fare in modo che questa possibilità sia usata per un atto di giustizia, un contributo per una sollevazione delle coscienze verso il problema delle altre specie, abusate e usate in tutti i modi possibili dal genere umano.
8 – Desideriamo dedicare le nostre arti ai nostri fratelli animali non umani. Abbiamo intenzione di lanciare un appello a tutti gli artisti sensibili al problema degli animali, sfruttati in tutti i modi più aberranti nella società maggioritaria perché considerati “oggetti” e in quanto tali non ritenuti degni di rispetto e dignità, affinché le nostre arti possano costituire una forma pacifica di lotta per diffondere un messaggio di liberazione animale.
9 – Intendiamo dare vita a un movimento di artisti che con le loro peculiari arti possano contribuire a diffondere un pensiero antispecista e diano vita a una rivoluzione culturale che metta in evidenza come la società maggioritaria condizioni la libertà di tutti, sia umani che animali.
10 – Il problema dello sfruttamento degli animali si rivela anche e soprattutto come un elemento emblematico che denuncia il vero volto della società maggioritaria al di là dei luoghi comuni con cui essa si propone e si fa accettare. Una società che ci impone il consumo di prodotti animali e la sperimentazione su questi stessi per opportunismo e ignoranza a favore dell'arricchimento di pochi.
11 – In questa azione sconsiderata si determinano danni anche alla specie umana. Come ad esempio l'impoverimento delle risorse dell'acqua che finisce a servire i grandi allevamenti degli animali cosiddetti da reddito e da cui sopraggiungono le ricorrenti malattie virali che uccidono ogni anno migliaia di persone.
12 – Non sono solo la pietà e la sete di giustizia che devono spingerci a migliorare la sorte di creature senzienti, figlie della nostra stessa Madre Terra. Portare aiuto alla condizione animale significa impostare i valori di una futura società più giusta e armonica dove non vi siano discriminazioni speciste e in cui tutti possano godere di valori improntati alla fratellanza, alla libertà degli individui e al godimento di una qualità di vita felice che sia in armonia con la Natura.
13 – L’umanità ha visto grandi battaglie di civiltà, come l’abolizione della schiavitù o la parità dei sessi. Traguardi che in un passato non lontano sembravano irraggiungibili. Oggi siamo di fronte al più grande olocausto della Storia: la schiavitù e lo sterminio quotidiano di miliardi di esseri senzienti. La Storia dovrà fare i conti con questo abominio e sarà la prossima grande battaglia che l’umanità dovrà affrontare per poter trovare dignità anche per la specie umana.
14 – Uniamoci per dare giustizia agli animali! Per la pietà e l'aiuto che si vuol dare a creature dotate di sensibilità ma considerate i paria della Terra. Ma soprattutto per migliorare il mondo. Cambiare il mondo si può.