Gabriella Pochini
Attrice, Regista
Gabriella Pochini è attrice di prosa, doppiatrice e scrittrice. Dopo aver fondato a Torino il C.U.S.T. (Centro Universitario di Sperimentazione Teatrale) partecipa agli spettacoli messi in scena dal gruppo, tra i quali “Avanti e indietro” di Horvath e “Il Quadro” di Jonesco con la regia di Paolo Todisco, “Pantagleize” di M.de Ghelderode con la regia di J.Zuloeta Hurtado.
Laureatasi nel 1975 in Letteratura francese comparata, entra a far parte della Cooperativa Teatro Zeta diretta da Piergiorgio Gili, con la quale lavora per diversi anni, insegnando in parallelo nella “Scuola di Educazione al Teatro” della Compagnia. Per un triennio insegna anche recitazione e Tai Chi Chuan nell’ambito dei seminari organizzati per le detenute politiche delle Carceri Nuove.
Sensibile alle problematiche legate alla questione femminile, nel 1977 interpreta al Gobetti, su progetto del Gruppo D, “Femminazione”, uno spettacolo-denuncia di risonanza nazionale.
Accostatasi qualche anno dopo alla regia, mette in scena dal 1984 al 1993 diversi spettacoli tra i quali “I suggeritori” e “Piccola passeggiata” di D. Buzzati. Ad essi seguono “Omoigawa”, “Esperimento di meditazione in movimento”, “Lunifuga Esuriens”, “O chair ma chère”, “Solitude”, dei quali è anche autrice.
Negli stessi anni partecipa con Michele di Mauro, Germana Pasquero, Paola Roman, Luciana Littizzetto, Andrea Zalone e molti altri attori torinesi agli “Spettacoli a tema” del Dravelli e insegna dizione e recitazione al TNT.
Dal 1977 al 2004 lavora a Torino, Milano e Roma come speaker pubblicitaria e doppiatrice e dal 1988 anche come direttrice di doppiaggio presso la Videodelta-Telecittà.
Trasferitasi nel 2005 in Sicilia, partecipa a diverse produzioni del Teatro Libero di Palermo (“Canti di notte”, “Prometeo”,”Ritorno”, Timone”), continuando a collaborare come doppiatrice e dialoghista con gli stabilimenti del Nord-Italia.
Nel 2012 mette in scena a Torino “ Nel Nome del Padre” di Luigi Lunari.
Autrice di poesie, racconti, testi teatrali, ha pubblicato nel 1986 e nel 1988 le sillogi “Vermiglio d’ombre” e “Il Gioco della Mandragora”. Tra le sue opere più recenti “ Oimonologòi”, monologhi per il teatro, “Canti dell’io sommesso”, “Moesta et errabunda”, sillogi poetiche, “Il sonno senza domani”, raccolta di racconti ispirati all’immaginifico siciliano.
Pittrice per diletto, ha illustrato gli Arcani Maggiori dei Tarocchi per il suo manuale “Tarocchi del Tempo” in corso di pubblicazione per la casa editrice “Lanterna Magica” di Palermo.
Tornata nuovamente a Torino nel 2019, sta ultimando “Insula”, il suo primo romanzo.
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