Mariaelena Mariotti

Scultrice

Nasco a Carrara e vivo ancora qui. Ho studiato proprio nel cuore di Carrara, a breve rientrerò per l'appunto in accademia.
Il mio amore per i dinosauri e il modellato ha le radici persino ai tempi della materna dove con il pongo già davo vita a piccoli e strani dinosauri.
Questa passione è rimasta viva per tutte le diverse scuole. Il primo approccio con la creta l'ho avuto al liceo artistico, dove immancabilmente creavo dinosauri, sebbene molto "primitivi" dal punto di vista tecnico.
Dopo la maturità ho lavorato nel cinema come aiuto costumista per due anni a Torino, esperienza bellissima e magica.
 
È stato entrando in accademia che mi si è aperto veramente il mondo... Grazie al fortuito incontro con il mio ex professore, ora in pensione, Franco Mauro Franchi.
G
razie a lui ho avuto la possibilità di esprimermi in grande.
La prima Opera di grandi dimensioni fu un velociraptor stile bronzo, che venne esposto negli orti leoncini a San Quirico d'Orcia in Toscana.
Successivamente realizzai una tirannosaurus rex scala 1 a 1 in cera di recupero con l'interno in carta pesta, la particolarità di questa scultura era il fatto che l'enorme creatura di 13 metri dormiva  accoccolata a terra, sotto un'enorme coperta da me cucita e il suo ventre si muoveva a simulare un beato riposo.
La mia ultima mostra, “Imago,  ha una missione più precisa ed è il frutto di 7 anni di pianificazione... Solo ora avevo le giuste capacità e il budget sufficiente per realizzarlo.
Dal comunicato stampa della mostra “Imago”:
“I problemi degli animali di oggi sulla carne degli animali di ieri. È questo il filo conduttore della mostra ‘Imago. Il riflesso di ciò che succede’, realizzata dalla mano della scultrice carrarina Mariaelena Mariotti e inaugurata con grande successo di pubblico domenica 6 ottobre 2019 nell'incantevole scenario della chiesa della Madonna delle Lacrime a Carrara. Fedele al suo tema prediletto, ovvero i dinosauri, Mariaelena Mariotti ha fortemente voluto realizzare un ciclo scultoreo in cui gli animali preistorici sfondassero la barriera del tempo per approdare nella contemporaneità, scontrandosi con i problemi ambientali patiti dagli animali di oggi. Dal disboscamento al bracconaggio, dall'inquinamento dei mari allo sfruttamento selvaggio, i dinosauri subiscono gli stessi maltrattamenti della fauna odierna. ‘Ho covato l'idea di questa mostra per quasi sette anni e ho atteso di acquisire le tecniche specifiche per realizzarla esattamente come l'avevo immaginata. In piena sintonia con il messaggio della mostra, ho voluto dare particolare attenzione che percorrerò anche in futuro’.”


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