Andrea Zalone

Andrea Zalone è un attore, doppiatore e autore televisivo italiano. Ha collaborato con Giorgio Gori, Gregorio Paolini, Enrico Bertolino, Caterina Guzzanti, la Gialappa`s Band, Victoria Cabello e Geppi Cucciari in veste sia di autore sia di attore. Dal 2006 lavora con il comico Maurizio Crozza in Crozza Italia, Italialand e Crozza nel Paese delle Meraviglie su La7 e sul suo nuovo show Fratelli di Crozza sul Nove. Ha inoltre creato Colpi di sole su Rai 3 e Piloti su Rai 2. Ha ideato diversi spettacoli teatrali e programmi televisivi tra i quali Ciau Bale, striscia comica quotidiana in onda su Quartarete TV in Piemonte. Il programma è firmato in collaborazione con altri comici piemontesi come Germana Pasquero, Giampiero Perone, Donato Sbodio, Manlio Pagliero con la partecipazione del gruppo Torinese I Soggetti (ovvero Leandro Agostini, Carlo Barbero, Simonetta Benozzo, Marta Columbro, Gennaro De Leo, Antonio Spadaro) e Gianni Carretta Pontone che ne cura anche la regia. Visto il grande successo, il programma è diventato anche uno spettacolo teatrale. Dal 2006 Andrea Zalone è l'alter ego di Maurizio Crozza.

Attore e autore televisivo

Andrea Zalone è un attore, doppiatore e autore televisivo italiano.
Ha collaborato con Giorgio Gori, Gregorio Paolini, Enrico Bertolino, Caterina Guzzanti, la Gialappa's Band, Victoria Cabello e Geppi Cucciari in veste sia di autore sia di attore.
Dal 2006 lavora con il comico Maurizio Crozza in Crozza Italia, Italialand e Crozza nel Paese delle Meraviglie su La7 e sul suo nuovo show Fratelli di Crozza sul Nove. Ha inoltre creato Colpi di sole su Rai 3 e Piloti su Rai 2.
Ha ideato diversi spettacoli teatrali e programmi televisivi tra i quali Ciau Bale, striscia comica quotidiana in onda su Quartarete TV in Piemonte. Il programma è firmato in collaborazione con altri comici piemontesi come Germana Pasquero, Giampiero Perone, Donato Sbodio, Manlio Pagliero con la partecipazione del gruppo Torinese I Soggetti (ovvero Leandro Agostini, Carlo Barbero, Simonetta Benozzo, Marta Columbro, Gennaro De Leo, Antonio Spadaro) e Gianni Carretta Pontone che ne cura anche la regia. Visto il grande successo, il programma è diventato anche uno spettacolo teatrale.
Dal 2006 Andrea Zalone è l'alter ego di Maurizio Crozza.
Attore e regista radiofonico, doppiatore e autore teatrale, ma se deve definirsi Zalone sceglie:
«Autore televisivo. È il lavoro che oggi mi rappresenta di più». Pensare, scrivere, organizzare il gruppo di Maurizio Crozza, essendo il capoprogetto. Un mestiere che fa dal 2002. Prima con Enrico Bertolino e Federica Panicucci per "Bulldozer" su Rai2, poi con Victoria Cabello per "Victor Victoria" e con Geppi Cucciari per "G'Day". Infine, dal 2006, con Crozza.
Racconta Zalone: «Ho conosciuto Michele Di Mauro, frequentando quel caleidoscopio di creativi che è il Circolo Dravelli e mi si è aperto un universo. A 23 anni mi sono innamorato di questo mondo: si poteva giocare, divertirsi, esprimere emozioni... Mi sono abbandonato...».
Finiti i tre anni al Dravelli e presa la laurea, comincia con il doppiaggio.
Poi, attore radiofonico, cabaret, attore impegnato: Strindberg e Botho Strauss, "Il sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare e "Tristi amori" di Giacosa.
Finché nell'estate del 1999 non gli offrono una regia radiofonica per Radio Rai. Scrive anche un personaggio. Lo nota Beppe Tosco, l'autore del programma. «Per un anno lo aiuto a scrivere pezzi comici per la tv. Alla fine mi presenta Gregorio Paolini, uno dei guru della tv, e nel 2000 ho il primo contratto come collaborate ai testi per "Convention", che si registrava a Napoli. Mi accorgo che pensare e scrivere per gli altri, stando nell'ombra, mi rilassava. Giocare con le emozioni senza metterci la faccia mi faceva stare bene. E poi, c'è la coralità: un autore televisivo lavora in gruppo. È la condizione migliore per me».
Non ha più smesso. Avanti di successo in successo, con autoironia e talento. Crozza non consente spazio per altro. L'unica cosa mantenuta è il doppiaggio. «Lo studio di doppiaggio è il mio liquido amniotico, il mio habitat naturale — riassume — Sono al buio, devo fare quello che ha già fatto un altro e riesco a lasciarmi andare ».

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