Bruno Pennasso

Attore

Torinese di nascita, dopo gli studi classici ha frequentato i Corsi di formazione del Teatro Stabile di Torino, allora diretto da Aldo Trionfo. Si è inserito quindi in gruppi sperimentali di ricerca fino ad approdare, nel 1974, in ruoli sempre più impegnativi, nella Cooperativa Teatro Proposta di Beppe Navello partecipando agli spettacoli “L’eccezione e la regola” di B. Brecht , “Vedove di Montalban” di M. Ghislieri, “Due mesi con i nazisti”, tratto dal libro di memorie di F. Parri , “Affabulazione” di P. P. Pasolini (prima assoluta) iniziando la sua carriera professionistica.
Alla ricerca di un nuovo percorso teatrale, nel 1978 mette in scena “Escurial” di M. de Ghelderode e nel 1981 “I suggeritori” e “Piccola passeggiata” di D.Buzzati, in collaborazione con Gabriella Pochini.
Intorno alla metà degli anni Ottanta, intensifica la sua attività di attore e di doppiatore, e si inserisce nel Teatro Zeta, diretto da Pier Giorgio Gili, dove svolge un’intensa attività a più livelli: infatti collabora, oltre che nella sua veste primaria di attore, anche come insegnante dei Corsi di Educazione al Teatro tenuti dallo stesso Teatro Zeta in situazioni sociali molto diversificate: Case Circondariali, Istituzioni scolastiche, Laboratori e stages in varie località del Piemonte.
Sul fronte attoriale è stato impegnato in una trentina di opere tra le quali meritano di essere ricordate “Omoigawa” di Gabriella Pochini, “Clowns, clowns, clowns…proibito!” , “Frate mio, laveritadeensieme unite ragioniamo… (Laudi dei sec. XIII e XIV)”, “Il volto oltre la cella”, ecc. E’ stato inoltre protagonista insieme con Giovanna Fiscella e Corrado Maria Galluzzo del Progetto Pirandello, per la regia di Pier Giorgio Gili, che ha visto realizzate una decina di opere dell’autore siciliano tra le quali meritano una citazione “All’uscita”, “L’uomo dal fiore in bocca”, “Cecè”, il recital “Momenti del teatropirandelliano”, “La trappola”, ecc.
Interprete di numerosi drammi radiofonici per la RAI, partecipa, sempre per la RAI, al film-TV “Tradimento” con la regia di A. Giannarelli.
Nel 1992 ricopre il ruolo principale maschile nel film “L’uomo diviso dall’ombra” di M. Calvone (premio del pubblico al Torino Film Festival).
Nel 2012, insieme con Gabriella Pochini (Teatrodeidue), ha messo in scena l’opera “Nel nome del padre” di Luigi Lunari (Teatro Astra di Torino).
Nel 2014 allestisce e interpreta “Aquila sapiens, sapiens” di Maria Letizia Compatangelo (Teatro Astra Torino).
Attore introverso, portato a scavare a fondo nell'animo dei personaggi che interpreta con forte passionalità, ha meritato sempre elogi dal pubblico e dalla critica.

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